Malattie reumatiche
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Quando si parla di reumatismi, solitamente si pensa all’artrite reumatoide, una patologia infiammatoria cronica accompagnata da deformazione e irrigidimento progressivi delle articolazioni nonché da una diminuzione della forza muscolare. Le malattie reumatiche possono colpire ogni fascia di età, più frequentemente le donne rispetto agli uomini.
Le affezioni di tipo reumatico rientrano nella categoria delle malattie autoimmuni: il nostro sistema immunitario, non riconoscendo più come propri i tessuti e le cellule di cui è composto l’organismo, li aggredisce, scatenando reazioni infiammatorie. In caso di artrite reumatoide la risposta autoimmune colpisce in modo particolare le articolazioni.
Le cause e i fattori di rischio delle malattie reumatiche non sono ancora stati oggetto di studi approfonditi. Si ipotizza che la predisposizione genetica e determinate infezioni virali o batteriche possano intervenire quale fattore innescante. Il tabagismo potrebbe eventualmente favorirne l’insorgenza e influenzare negativamente il suo decorso.
Se soffrite di un’affezione reumatica, è molto importante fare ginnastica alternando esercizi dinamici e statici al fine di conservare e stimolare la tonicità muscolare e la mobilità. Non esitate a chiedere consiglio a uno specialista.
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Inoltre possono talora manifestarsi dei sintomi non specifici (ad esempio spossatezza, febbre o perdita d’appetito) che all’inizio complicano la formulazione della diagnosi.
Le persone colpite che convivono con una malattia reumatica spesso hanno difficoltà a compiere dei gesti semplicissimi come alzarsi dal letto, vestirsi o cucinare (ad esempio aprire confezioni di generi alimentari o bottiglie).
La terapia farmacologica è adattata a ogni paziente e dipende dalla diagnosi, dallo stadio evolutivo dell’affezione, dai sintomi e dalla tolleranza ai medicamenti prescritti. Le malattie reumatiche sono patologie croniche e pertanto non curabili. Tuttavia è possibile rallentarne l’evoluzione o prevenire dei danni permanenti grazie all’assunzione dei cosiddetti DMARDS (disease modifying antirheumatic drugs) avvero farmaci modificanti la malattia.
Le misure non farmacologiche quali la fisioterapia, l’ergoterapia, la consulenza dietetica o il supporto psicologico contribuiscono all’efficacia della terapia.
Non appena i dolori si affievoliscono, contattate un fisioterapista affinché vi mostri degli esercizi motori per le articolazioni, i tendini e i legamenti al fine di contenere il rischio di limitazione funzionale e di rigidità.
Non esitate a sollecitare l’aiuto di terzi, tanto a casa quanto sul posto di lavoro, oppure a utilizzare mezzi ausiliari (ausili per vestirsi, sgabello per doccia, posate ergonomiche, ecc.).
Vivere con una malattia cronica richiede un’organizzazione molto efficiente, indispensabile per riuscire ad affrontare le numerose difficoltà quotidiane. concordiaCoach vi offre un sostegno pragmatico per risolvere i vostri problemi.
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Qualora farmaci e terapie non riescano ad arrestare l’infiammazione cronica da artrite reumatoide, viene considerata l’eventualità di un intervento chirurgico: in particolare l’ablazione della membrana sinoviale infiammata, l'impianto di una protesi articolare, l’artrodesi (saldatura dell’articolazione) oppure il riposizionamento dei tendini e dei legamenti.
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La valutazione ha preso in considerazione la qualità delle cure stazionarie unitamente alla durata della degenza e dei costi.
Appoggiandoci su questi risultati vi possiamo segnalare, nel quadro di un colloquio personale, quali ospedali su un arco di tempo pluriennale si sono distinti in tutta la Svizzera nel campo del trattamento delle patologie reumatiche. Sia in termini di qualità sia di economicità.
Vi consigliamo di avvalervi di questo servizio per scoprire quale ospedale è più indicato per il vostro tipo di intervento.
Naturalmente la decisione finale è sempre vostra. Siete voi a scegliere, nell’ambito delle vostre assicurazioni di base e complementari, quando e dove farvi operare.
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L’obiettivo è sempre quello di consentire al paziente di acquisire la massima autonomia nella gestione della malattia e nella quotidianità tanto privata quanto professionale.
Una terapia farmacologica ben calibrata è una delle misure più efficaci. Attenendovi scrupolosamente alla posologia prescritta dal medico potete influenzare positivamente il decorso della malattia. A volte dovrete però armarvi di pazienza poiché non è sempre facile trovare rapidamente i farmaci più efficaci e tollerabili nel vostro caso specifico.
Seguite i nostri consigli pratici se avete difficoltà ad assumere i medicamenti prescritti (funzionalità o forza ridotta delle dita, ecc.).
La fisioterapia e l’ergoterapia, anche con esercizi autonomi di allenamento, possono aiutarvi a conservare la mobilità, la forza e la funzionalità. Per quanto attiene alle sedute di fisioterapia ambulatoriale, riflettete sul modo migliore di recarvi agli appuntamenti: informatevi in merito ai collegamenti con i trasporti pubblici o chiedete a un familiare di accompagnarvi. Prevedete tempo a sufficienza per i tragitti.
Una riabilitazione ambulatoriale o stazionaria può aiutarvi a meglio far fronte alla malattia nella quotidianità, a partecipare nuovamente alla vita sociale, a mantenere la capacità lavorativa e a evitare di ricorrere a ulteriori cure.
Vivere con una malattia cronica richiede un’organizzazione molto efficiente, indispensabile per riuscire ad affrontare le numerose difficoltà quotidiane. concordiaCoach vi offre un sostegno pragmatico per risolvere i vostri problemi.
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