Diabete mellito
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Il diabete mellito è una patologia cronica del metabolismo che clinicamente si manifesta con un’elevata concentrazione di zucchero nel sangue (iperglicemia). Attualmente la classificazione divide il diabete in tre tipologie principali: il diabete di tipo 1, che si sviluppa di norma durante l’infanzia o in età giovanile; il diabete di tipo 2, che si manifesta in età adulta; e il diabete gestazionale, in genere transitorio, che può presentarsi durante la gravidanza o in reazione ad alcuni medicinali.
Qui di seguito ci occupiamo del diabete di tipo 2 che, pur insorgendo generalmente dopo i 40 anni, è diagnosticato oggi sempre più di frequente anche tra giovani in forte sovrappeso. Nel diabete di tipo 2 il pancreas non produce più insulina a sufficienza oppure l’organismo non è più in grado di metabolizzarla efficacemente. Di conseguenza il nostro corpo non riesce a trasformare il glucosio in energia.
Il rischio di contrarre il diabete di tipo 2 dipende da fattori intrinsechi all'individuo come l’età, il genere e la predisposizione genetica, ma anche da fattori modificabili, in primo luogo lo stile di vita, su cui potete agire attivamente. I dati empirici indicano che il diabete insorge più tardi, o addirittura non si manifesta affatto, negli individui che adottano le seguenti misure preventive, combinandole:
Misurazione preventiva dei valori glicemici: ogni 3 anni per uomini e donne dai 45 anni. Per pazienti a rischio (ad esempio diabete in famiglia, ipertensione, forte sovrappeso) con la frequenza consigliata dal medico.
Riduzione del sovrappeso e dieta appropriata: una consulenza nutrizionale è altamente consigliabile per apprendere la composizione ottimale dei pasti e altri accorgimenti utili per un regime alimentare equilibrato. In caso di rischio elevato di diabete valgono generalmente le regole di base per un’alimentazione sana, conforme al modello mediterraneo: consumo abbondante di verdure, frutta, pesce e frutti di mare; latticini, carne, riso, pane e pasta con moderazione; uso dell’olio di oliva come principale grasso di condimento. Il tutto arricchito da frutta a guscio, legumi ed erbe aromatiche fresche.
Attività fisica: combinate sport di allenamento della forza e della resistenza, integrandoli con esercizi per la mobilità. In linea di principio è sempre meglio fare moto più volte alla settimana, anche per un tempo ridotto, che non in un blocco unico, per quanto lungo, durante il week-end. Sfruttate anche tutte le opportunità che vi si offrono durante la giornata, ad esempio per dei tragitti brevi utilizzate la bicicletta anziché l’automobile.
Se soffrite di disturbi cardio-vascolari, quali ipertensione o ipercolesterolemia, è importante mantenere i valori entro i parametri di normalità, dietro sorveglianza del medico.
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Un livello glicemico costantemente elevato altera i piccoli vasi sanguigni e può determinare disturbi funzionali di diversi organi e parti del corpo: gli occhi, i reni o la pelle (problemi di cicatrizzazione). Chi soffre di iperglicemia è non solo più esposto al rischio di contrarre una malattia cardio-vascolare, come l’aterosclerosi, l’infarto cardiaco o l’ictus, ma è anche mediamente più giovane, rispetto a un non diabetico, al momento della diagnosi.
Per curare il diabete di tipo 2 è utile tenere presente una serie di concetti base:
Alimentazione: la dieta mediterranea è indicata per stabilizzare i valori glicemici e protegge inoltre il sistema vascolare. I principali responsabili dell’innalzamento della glicemia dopo i pasti sono i carboidrati. Più ricco di carboidrati è il nostro menu, più alta sarà la concentrazione di glucosio nel sangue. Gli zuccheri semplici (come quelli contenuti nei dolci) entrano rapidamente in circolazione, mentre gli zuccheri complessi (presenti ad esempio in un panino integrale) richiedono più tempo.
Attività fisica: fare moto è altamente consigliato. Oltre a preservare il sistema cardio-circolatorio, migliora la sensibilità all’insulina, aiuta a dimagrire e contrasta l’ipertensione.
Medicamenti: se i cambiamenti delle abitudini di vita associate alla perdita di peso non sono sufficienti per normalizzare i valori glicemici, si ricorre a farmaci ipoglicemizzanti orali (antidiabetici) e, per pazienti selezionati che non rispondono alla terapia farmacologica, a un uso giudizioso dell’insulina. In questo caso è fondamentale che la sua somministrazione e la dieta siano pianificate in stretta intesa con lo specialista curante.
Eccesso ponderale: perdere anche solo pochi chili può stabilizzare i valori glicemici ed eventualmente diminuirli. Di conseguenza è ridotta anche la somministrazione di medicinali.
Controllo della pelle: verificate ogni giorno la pelle dei piedi e delle gambe. Si consiglia di affidare la pedicure curativa a uno specialista. Il diabete può danneggiare i vasi sanguigni e i nervi dei pazienti che, quando compromessi, spesso ostacolano e ritardano il processo di guarigione delle ferite. Un’altra possibile conseguenza è la diminuzione della sensibilità nei piedi e nelle gambe. In questo caso i pazienti si accorgono solo tardi di essersi tagliati o feriti. La cura di ulcere e ferite deve essere effettuata da un infermiere specializzato, su indicazione del medico curante.
Documentazione: annotatevi i valori glicemici, le terapie, le medicazioni e le vostre osservazioni personali. Nel quadro di una consulenza diabetica vi saranno consegnati un libretto d’auto controllo e il vostro passaporto diabete. In alternativa potete richiederli alla federazione diabetesvizzera.
Malattie cardio-vascolari preesistenti: ipertensione e valori elevati di colesterolo devono essere tenuti entro i parametri di normalità, dietro sorveglianza del medico.
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A prescindere dalla cura scelta, il successo dipende in modo sostanziale dalla vostra capacità di comprendere la malattia e dalla consapevolezza dell'importantissimo ruolo che potete svolgere a favore della vostra salute.
Il vostro comportamento determina in modo decisivo il decorso di questa patologia cronica. Con l'approccio giusto e una terapia farmacologica ben calibrata è possibile contenere in larga misura anche le eventuali complicanze a occhi, reni e circolazione.
Il post-trattamento consiste sostanzialmente nel proseguimento delle misure di prevenzione, per assicurare un decorso stabile alla malattia e ridurre il rischio di complicanze.
Il supporto del vostro medico e di altri specialisti è fondamentale (in particolare raccomandiamo una consulenza diabetologica, nutrizionale e podologica) per adeguare tempestivamente la terapia farmacologica nonché per riconoscere precocemente e curare le malattie secondarie.
Verificate ogni giorno la pelle dei piedi e delle gambe. Se il diabete è in fase avanzata, il rischio che le ferite si infettino è più elevato e il processo di guarigione più difficile. Vi consigliamo di affidare la pedicure curativa a uno specialista.
Attenetevi alle indicazioni del vostro medico relative a medicinali, peso, dieta e attività fisica.
Annotate scrupolosamente i valori glicemici, i farmaci, l'attività fisica o eventuali eventi straordinari nel vostro libretto d’auto-controllo.
Mettete al corrente della vostra malattia le persone che vi stanno accanto e istruitele su come comportarsi in caso di una vostra crisi ipoglicemica o iperglicemica. Portate sempre con voi l’apposito kit d’emergenza.
Vivere con una malattia cronica richiede un’organizzazione molto efficiente, indispensabile per riuscire ad affrontare le numerose difficoltà quotidiane. concordiaCoach vi offre un sostegno pragmatico per risolvere i vostri problemi.
Per risparmiare, potete optare per i generici e acquistare i medicinali presso una farmacia per corrispondenza. Informatevi presso il vostro medico curante, soprattutto quando vi prescrive un nuovo farmaco.
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