Come riconoscere il morso e rimuovere una zecca
Occhio alle zecche: è cominciata l'alta stagione! In primavera questi piccoli parassiti, che si nutrono di sangue, escono numerosi dai loro nascondigli in cerca della prossima vittima. Scoprite nel nostro articolo come riconoscere un morso e come rimuovere correttamente una zecca.
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La carta togli-zecche: per rimuovere facilmente i pericolosi parassiti
- Fate scorrere la carta con il lato della fenditura verso il parassita, tenendola premuta il più possibile sulla pelle in modo da farla scivolare sotto la zecca.
- Continuate a far scorrere la carta fino a quando la zecca si stacca.
- Dopo aver estratto il parassita, disinfettate la pelle, le mani e la carta togli-zecche.
- E cosa fare con la zecca estratta? Per renderla inoffensiva potete riporla tra due fogli di carta e schiacciarla con un oggetto, senza toccarla con le mani.
Maggiori informazioni
- Scoprire un morso
- Rimuovere una zecca
- Controllare i sintomi
- Zecca sì o no?
- Medico sì o no?
- Precauzioni utili
- L'habitat preferito delle zecche
Quali parti del corpo sono più esposte?
Le zecche prediligono i punti in cui la pelle è sottile e ricca di vasi sanguigni. Ispezionate accuratamente il cavo del ginocchio e del gomito, l’inguine, le ascelle, il collo, la nuca, le orecchie, il cuoio capelluto e il volto. Le zecche sono tuttavia di bocca molto buona e possono ancorarsi ovunque. Controllate quindi sempre tutto il corpo.
Come farlo correttamente?
Afferrate la zecca il più possibile vicino alla superficie della pelle ed estraetela lentamente, con mano ferma, esercitando una leggera trazione verso l’esterno, senza ruotarla ed evitando movimenti bruschi. Non toccatela con le mani e non schiacciatela. Utilizzate preferibilmente una carta togli-zecche, una pinza per zecche o una pinzetta.
- Fate scorrere la carta con il lato della fenditura verso il parassita, tenendola premuta il più possibile sulla pelle in modo da farla scivolare sotto la zecca.
- Continuate a far scorrere la carta fino a quando la zecca si stacca.
- Dopo aver estratto il parassita, disinfettate la pelle, le mani e la carta togli-zecche.
- E cosa fare con la zecca estratta? Per renderla inoffensiva potete riporla tra due fogli di carta e schiacciarla con un oggetto, senza toccarla con le mani.
La carta togli-zecche è lo strumento ideale per liberarsi facilmente di questi sgradevoli ospiti. La sagoma è appositamente studiata per agevolare l’estrazione della zecca e protegge dalla trasmissione di batteri pericolosi. Con il suo formato tessera inoltre è benvenuta in ogni portafoglio.
Ordinate ora la vostra carta togli-zecche per qualsiasi evenienza!
Cosa osservare dopo un morso di zecca?
Innanzi tutto prendete nota della data in cui avete scoperto la zecca, su di voi o su vostra figlia o figlio. Tenete quindi sotto osservazione la zona colpita. Eventualmente circoscrivetela con un pennarello impermeabile. Annotate l’eventuale comparsa di arrossamenti o eruzioni cutanee e documentatene l’evoluzione con delle fotografie. Queste informazioni saranno utili al medico.
Se nei trenta giorni successivi dovesse comparire intorno al morso della zecca una macchia circolare di colore rosso, che tende ad allargarsi, dovete subito andare al medico. Questa eruzione cutanea, chiamata erythema migrans, è un segno clinico classico, ma non obbligatorio, della borreliosi. La malattia può svilupparsi anche in sua assenza, accompagnata da sintomi meno specifici come febbre e mal di testa. Può capitare quindi che non sia diagnosticata per tempo e che le cure comincino quando è ormai in uno stadio avanzato e sono già subentrate complicanze neurologiche, ad esempio episodi di paralisi.
Arrossamenti della pelle, che si diffondono in forma circolare (eritema migrante nella borreliosi di Lyme)
Paralisi facciale
Crampi
Sintomi simil-influenzali come dolori articolari e mal di testa
Vomito
Febbre alta
Proprio perché molti sintomi sono poco specifici e facilmente scambiabili per disturbi influenzali, non sempre le persone colpite li mettono subito in relazione con la borreliosi. Per questo motivo dopo un morso di zecca è importante tenersi sotto osservazione.
In caso di incertezze sulla necessità di un controllo medico, la nostra clientela con assicurazione di base smartDoc può contattare Medgate. Per tutte le altre assicurate e assicurati della CONCORDIA è disponibile invece il nostro servizio telefonico di consulenza sulla salute, concordiaMed.
Cosa fare in caso di dubbio?
Se la zecca non è più ancorata alla pelle, non è facile riconoscerne il morso. Alle volte, ma non sempre, può comparire un arrossamento, simile a una puntura di una zanzara. L’arrossamento può essere anche una semplice reazione alla lacerazione cutanea. Se a un certo punto intorno al morso compare una macchia circolare di colore rosso, che tende ad allargarsi, il cosiddetto erythema migrans, o se si sviluppano altri sintomi non specifici, dovete assolutamente contattare un medico.
Quanto è urgente reagire?
Se è comparso l’eritema migrante o se avete dei sintomi simili a quelli influenzali, contattate il medico. I sintomi della borreliosi, malattia causata da un batterio, si presentano di solito entro pochi giorni o settimane.
La miningoencefalite, che si manifesta nel giro di 7-14 giorni, pure con sintomi simil-influenzali, ha invece origine virale.
In caso di incertezze sulla necessità di un controllo medico, la nostra clientela con assicurazione di base smartDoc può contattare Medgate. Per tutte le altre assicurate e assicurati della CONCORDIA è disponibile invece il nostro servizio telefonico di consulenza sulla salute, concordiaMed.
Come proteggersi?
Evitare contatti ravvicinati con le zecche significa anche proteggersi dal pericolo di contrarre malattie come la borreliosi e la meningoencefalite. Durante passeggiate o attività all'aperto vi consigliamo di adottare le seguenti precauzioni.
Evitate le zone di sottobosco, dove le zecche sono molto diffuse.
Proteggete il vostro corpo con pantaloni lunghi e maglie a manica lunga.
Indossate calze lunghe e infilate i pantaloni nelle calze.
Ispezionate accuratamente corpo e indumenti dopo ogni escursione.
Se trovate una zecca, rimuovetela subito.
Prima di uscire, applicate uno spray antizecche su indumenti, scarpe e sulla pelle.
Le zecche sono particolarmente attive in primavera e in estate, ma ciò non significa che in inverno spariscono del tutto dalla circolazione. Quando la colonnina di mercurio cala verso lo zero, si cercano un riparo caldo e umido, dove proteggersi dal freddo. Possono tranquillamente svernare sotto un tappeto di foglie secche o di aghi di pino, in una tana di un topo e nei cunicoli delle talpe.
Se per diversi giorni consecutivi la temperatura media non scende al di sotto dei 5-7 gradi, sono subito pronte a uscire dai loro ripari. Si arrampicano su fili d’erba o su rami caduti a terra e cercano un ospite. In queste giornate il rischio di imbattersi in una zecca è reale, anche solo raccogliendo il fogliame in giardino o sedendosi per riposarsi durante una camminata in un bosco.