Basilico
Il basilico è l’erba aromatica preferita di molte persone. Strofinando le foglie tra le dita, il suo aroma dolce e fresco emana un profumo inebriante. Conferisce un tocco irrinunciabile a molti piatti estivi mediterranei come la classica insalata di pomodoro e mozzarella o il pesto.
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Descrizione
Dell’erba del re, come viene soprannominato il basilico, esistono più di 60 varietà, di cui solo alcune sono comuni in Svizzera. Ci sono varietà a foglia larga e a foglia fine, i cui colori vanno dal verde chiaro al rosso e persino al nero. Tutte le varietà emanano una deliziosa fragranza con diverse componenti aromatiche come pepe, chiodi di garofano, limone, anice, liquirizia e anche cannella.
Le varietà più famose nel nostro paese sono:
Il genovese è da noi la varietà più conosciuta dell’apprezzato basilico. Ha grandi foglie e il suo aroma è intenso, dolciastro e pepato e, prima della fioritura, ricorda persino i chiodi di garofano.
Il fine verde è un basilico a foglia piccola. Il suo aroma è leggermente più delicato del genovese a foglia grande.
Il basilico rosso porta un bel tocco di colore ai piatti. Il rosso scuro, quasi viola, delle foglie e degli steli è dovuto agli antociani, un pigmento naturale. Il basilico rosso ha un sapore un po’ più aspro e pungente di quello verde, ma può essere usato negli stessi piatti.
Il basilico thai è disponibile in tre varietà. Il «Maenglak», noto anche come basilico limone, conferisce ai piatti una fresca nota agrumata. L’«Horapa» è caratterizzato da un gusto dolciastro. Il «Krapao», o basilico indiano, distintamente aromatico, insaporisce i piatti della cucina indiana, tailandese e vietnamita.
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Scheda informativa per la saluteIl basilico è tra le spezie mediterranee più popolari. Cucinare alla mediterranea significa insaporire i piatti non con pancetta o panna, ma con erbe, oli sani, ecc. Poiché il basilico è un tonico digestivo e ricco di nutrienti essenziali, non esitate a consumarlo.
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StagioneLuglio-settembre
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Semina e coltivazioneSul davanzale, il basilico può essere seminato già in aprile. Il basilico ha bisogno di molto sole e, a seconda della varietà, più o meno umidità. Questa erba aromatica delicata andrebbe portata all’aperto o seminata in giardino solo dopo i Santi di ghiaccio.
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RaccoltoIl basilico offre un raccolto regolare, ma non si dovrebbero staccare singole foglie in modo indiscriminato. Dapprima si utilizzano le foglie più grandi e i germogli più alti fino alle ascelle delle foglie successive, in modo che i nuovi germogli possano ricrescere. Gli steli si tagliano con un coltello affilato o con le forbici. Il basilico non dovrebbe essere lasciato fiorire, perché senza fiori produce più foglie.
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Consigli per la cucinaUsate il basilico soprattutto fresco perché con la cottura perde rapidamente il suo sapore. Inoltre, le morbide foglie scoloriscono molto rapidamente e diventano marroni e poco invitanti. Se lasciate comunque fiorire il basilico, potete usare i fiori per aromatizzare un aceto balsamico o per un’ottima acqua da bere. Il basilico si congela molto bene sotto forma di pesto, burro o cubetti di ghiaccio all’olio e basilico. I semi del basilico si possono anche coltivare come germogli di basilico o microgreen.
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Combinazioni di sapori audaciChi desidera dare un tocco particolare al classico hummus, può aggiungere tanto basilico fresco oppure dei germogli. Questo intingolo rinfrescante si accompagna bene a grigliate, aperitivi di verdure, focacce o patate al forno.
Pesto alla genovese / Pesto di basilico
100 g di basilico (circa 5 mazzetti)
2 spicchi d’aglio
50 g di pinoli o scaglie di mandorle
50 g di formaggio Sbrinz, parmigiano o pecorino
1.5 dl di olio d’oliva o di colza
½ cucchiaino di sale
Pepe a piacere
Poco olio per coprire il pesto
Preparazione:
Raccogliere le foglie di basilico in un mixer, aggiungere l’aglio sbucciato e i pinoli o le mandorle. Ridurre in purea con metà dell’olio. Aggiungere l’olio rimanente e il formaggio. Speziare. Riempire i vasetti sterilizzati. Coprire con un po’ d’olio, chiudere i vasetti.
Il pesto si conserva in frigorifero per 1 settimana in vasetti chiusi.
Suggerimento:
In vaschette per il ghiaccio, il pesto può essere congelato in pratiche porzioni. Durata di conservazione: 6 mesi.
Il pesto si sposa bene con pasta, pizza, focacce all’alsaziana, patate, risotti, funghi, petti di pollo, minestre, pane.