Coriandolo

In commercio sono disponibili diverse varietà di coriandolo, che si distinguono per foglia e aroma. Il coriandolo più conosciuto, il cilantro, è un’ombrellifera che assomiglia molto al prezzemolo. Il coriandolo vietnamita o quello messicano appartengono botanicamente a un genere diverso.

Il coriandolo divide spesso le opinioni. Alcuni lo amano, altri lo odiano. Ci vuole certamente un po’ di tempo per abituarsi al suo sapore, ma per questa disputa culinaria c’è una spiegazione scientifica. Il team del ricercatore Nicholas Eriksson è stato in grado di dimostrare che il sapore del coriandolo percepito individualmente è determinato a livello genetico. Un gene umano, scoperto in uno studio, rileva in particolare le aldeidi, che sono molto abbondanti nel coriandolo. Tuttavia, questo gene e il recettore ad esso associato si presentano in due forme diverse, una delle quali rende il sapore dell’erba aromatica simile al sapone, che risulta quindi disgustoso per alcuni. Ma il patrimonio genetico non gioca un ruolo decisivo. Anche i detrattori del coriandolo possono abituarsi gradualmente al suo sapore e imparare ad amare questa erba aromatica. Alcuni preferiscono i semi di coriandolo macinati al posto dell’erba.

Maggio-settembre

Seminate in aprile in modo da poter raccogliere in luglio e agosto. Questa pianta annuale cresce molto bene in vasi o cassette da balcone, è molto delicata e può interferire con la crescita di altre piante. Il coriandolo predilige un luogo molto soleggiato, caldo e protetto dal vento.

Il coriandolo cresce molto rapidamente e va quindi potato di tanto in tanto. Questa operazione rende la pianta ancora più cespugliosa. Le prime foglie possono essere raccolte dopo 6-8 settimane dalla semina. Più giovane è la foglia, più delicato è il sapore. Tagliate i germogli interi vicino al terreno o raccogliete le singole foglie. Chi vuole raccogliere i semi può lasciare che la pianta fiorisca e le ombrelle maturino. Quando i semi sono di colore marrone chiaro, tagliate i gambi e lasciateli essiccare appesi a testa in giù.

È meglio spezzettare o tritare grossolanamente le foglie di coriandolo. Se vengono tritate finemente, rilasciano troppi oli essenziali dal sapore forte che copre tutti gli altri aromi. Con il calore il coriandolo fresco perde molto del suo sapore; si consiglia quindi di cospargerlo sui piatti almeno in parte fresco alla fine. Le foglie vanno bene come guarnizione su piatti di noodle asiatici, così come su insalate fresche o smoothie verdi. Il coriandolo si abbina bene con la menta e il cumino ed è adatto a pesce, carne e verdure. I semi si trovano in molte miscele di curry. Dovrebbero essere macinati in un mortaio appena prima di aggiungerli al piatto. Hanno un profumo che va dal floreale al sapone ed è completamente diverso da quello dell’erba. Il loro aroma si sviluppa particolarmente se vengono leggermente arrostiti in una padella senza olio.

Che ne dite di un’insalata di cavolfiore arrostito con una salsa di olio di sesamo e coriandolo fresco per aggiungere una nota speciale?