L’amore è... un animale di pezza
Sono lisi e consunti, macchiati e sdruciti eppure li amiamo teneramente: i nostri peluche! Pur essendo tra i regali più diffusi per i bambini piccoli, solo pochi riusciranno a conquistarne il cuore e a trasformarsi nell’animale prediletto, il compagno inseparabile dei primi anni di vita.
I pupazzi ci consolano, ci aiutano ad addormentarci e sono i nostri migliori confidenti. Sono sempre con noi, a casa o fuori. Li trasciniamo lungo il pavimento, li abbracciamo, li morsichiamo. Orsi di tutte le misure, conigli, morbide bambole di stoffa o creature fantastiche. «I bambini si immaginano che i loro animali di pezza siano degli esseri viventi», chiarisce lo psicologo diplomato e consulente della CONCORDIA Christoph Eichhorn. Interloquiscono con loro, rivivendo e mettendo in scena esperienze e situazioni realmente vissute. Ad esempio quando l’orsacchiotto cade, si fa male e ha bisogno di un cerotto oppure è sfacciato e un po’ birichino.
Se si perde il peluche, il lutto è grande. «Rinunciare a qualcosa che amiamo e a cui siamo affezionati è sempre doloroso», commenta Christoph Eichhorn. «I genitori dovrebbero parlarne con il figlio utilizzando un linguaggio adeguato alla sua età, consolarlo e cercare insieme un nuovo peluche».
Amici per tutta la vita?
«Ti porti via anche i tuoi pupazzi di stoffa?», così suona la domanda perentoria dei genitori al momento in cui usciamo di casa. Una scelta difficile. A un certo punto diventa quasi imbarazzante andare ad abitare con degli amici portandosi dietro uno zoo di pezza. E nel nuovo appartamento non c’è nemmeno molto spazio. Ma come separarsi degli amici affezionatissimi di un tempo? Così tanti ricordi sono legati a loro.
La scelta di dividersi dai vecchi peluche o di tenerli è strettamente personale. Il mio animale di stoffa preferito si chiamava Nalle, oggi ha solo un occhio e abita nella vecchia scatola di legno dei miei giochi d’infanzia.
In alternativa, se in buon stato e puliti, è possibile donarli a diversi istituti di beneficenza.
Come acquistare un animale di stoffa
Consigli pratici
- Fabbricazione robusta e all’insegna della sicurezza: cuciture solide, assenza di parti piccole che potrebbero staccarsi come occhi, orecchie o simili.
- Materiali ecologici e atossici
- Lavabile in lavatrice
- Grandezza appropriata rispetto al bambino
- Aspetto tenero, che invita alle coccole