Quando il mondo è in crisi, i contatti affidabili sono un’ancora di salvezza

Il mondo ha raggiunto un livello di complessità inedito e sembra girare sempre più in fretta. Pandemia di COVID-19, guerra in Ucraina, conflitto in Medio Oriente, cambiamento climatico, incertezze economiche: un’emergenza si intreccia nell’altra e il risultato è una cosiddetta multicrisi. Chi ha poca esperienza di vita non ha ancora elaborato delle strategie di autodifesa personali e spesso incontra più difficoltà a proteggersi emotivamente da avvenimenti angoscianti. Il risultato è un crescente peggioramento della salute psichica nella fascia di età infantile e giovanile. I dati statistici e i gridi d’allarme lanciati dalle organizzazioni di settore parlano chiaro. La situazione è ulteriormente aggravata dalla carenza di personale specializzato in psicoterapia e psichiatria. Per bambine, bambini e giovani che desiderano un appuntamento o iniziare una terapia, ciò si traduce in lunghe liste di attesa.

Avere una persona con cui aprirsi, a cui confidare le proprie paure, può essere di aiuto. Poter contare su relazioni sociali solide genera sicurezza e fiducia, e incide positivamente sulla salute psichica. I legami affettivi riducono lo stress, aiutano a individuare tattiche di autodifesa e rafforzano la resilienza.

Chi però non si sente compreso, difficilmente racconterà a terzi i propri pensieri più intimi. Le e i giovani spesso non si sentono capiti dalle persone adulte che li circondano. Vorrebbero essere ascoltati con attenzione, invece spesso ricevono consigli affrettati e superflui, anche se dati in buona fede.

Pro Juventute offre un servizio di consulenza specifico per un pubblico giovanissimo. Bambine, bambini e giovani possono telefonare o contattare Pro Juventute sui canali digitali e trovare una persona empatica che li ascolta e prende sul serio le loro inquietudini.

Dall’inizio della pandemia il servizio 147 di Pro Juventute, dedicato alla consulenza di bambine, bambini e giovani, ha registrato un aumento della domanda del 40%. Particolarmente richieste sono le consulenze su ansia, depressione e pensieri suicidali. Mediamente tre volte alla settimana il 147 contatta il servizio di pronto intervento per rischio di suicidio di giovani.

Le e i consulenti di Pro Juventute sono a disposizione di bambine, bambini e giovani, 24 ore su 24. Il servizio, anonimo e gratuito, garantisce la massima riservatezza. Chi contatta la prima volta Pro Juventute può essere titubante e nervoso, soprattutto se di giovane età. Ma proprio il fatto di non conoscere la persona che risponde al 147 facilita la comunicazione.

Le e i consulenti sono disponibili ad ascoltare attivamente, a non interrompere, a non dare giudizi e a non fare subito domande. Accolgono con interesse i problemi sottoposti e sono aperti al mondo delle nuove generazioni. L’atteggiamento empatico è fondamentale per il processo di consulenza e consente di costruire una relazione di fiducia, anche nel corso di una semplice mezz’ora di conversazione. L’obiettivo è di trovare insieme delle strategie per acquistare sicurezza e migliorare la situazione concreta.

Chi desidera creare un ponte con il pubblico più giovane, deve tenersi al passo con i tempi. Proporre una linea di emergenza per bambine, bambini e adolescenti significa sapersi muovere ed essere presenti nell’universo digitale. Le nuove generazioni usano meno il telefono e preferiscono relazionarsi per video e chat. Inoltre, la comunicazione è diventata più asincrona, cioè intermittente. Per rispondere alle nuove modalità di comunicazione giovanili, negli ultimi anni Pro Juventute ha potenziato i canali di consulenza digitali e ha rafforzato la presenza sui social media. Pro Juventute, offrendo uno spazio di incontro e accoglienza che consente di stabilire relazioni di qualità a distanza, è perfettamente in sintonia con le nuove esigenze generazionali. 

Il contatto intergenerazionale è importante, ma anche lo scambio tra coetanee e coetanei non è da sottovalutare. Alle volte ragazze e ragazzi cercano il consiglio di chi ha provato le stesse esperienze o ha avuto gli stessi problemi e si confidano più facilmente tra di loro che con una persona adulta. La chat peer-to-peer di Pro Juventute (disponibile in tedesco e francese) è dedicata a giovani che desiderano condividere paure e problemi con persone della stessa età. La chat è curata da volontarie e volontari che hanno ricevuto una formazione apposita. La vicinanza di età e un retroterra esperienziale simile favoriscono il contatto. Con questo servizio di consulenza da pari a pari, Pro Juventute offre un ulteriore strumento per aiutare le giovani e i giovani a canalizzare meglio le loro risorse.

Molto probabilmente anche voi conoscete persone che hanno problemi psichici e vorreste aiutarle. Tendere una mano alle volte non è difficile: mostrare interesse e ascoltare attivamente può essere già un passo nella direzione giusta. Spesso è utile chiedere alla diretta o diretto interessato cosa concretamente gli porta sollievo: sentire la presenza di altri esseri umani intorno a sé? Svolgere delle attività in compagnia? Distrarsi dai propri problemi o al contrario parlarne con qualcuno che ascolta senza esprimere giudizi? In un secondo momento potreste anche incoraggiare chi si trova in difficoltà a cercare un supporto professionale.

Non dimenticate però che anche solo ascoltare i problemi di terzi può essere logorante e che le nostre energie sono limitate. È importante quindi essere coscienti dei propri limiti e, se del caso, farsi aiutare a propria volta da una o un professionista. Servizi come il 147 rispondono proprio a questo tipo di esigenza, creando un ponte di fiducia, nonostante o grazie alla distanza fisica.