Marianne Botta: fitness ed equilibrio durante la maternità
Marianne Botta: madre di otto figli, scrittrice, ingegnera in scienze alimentari, giornalista free lance, dietista e personal trainer. Un curriculum così fitto da sfiorare i limiti dell'impossibile. Eppure se una donna che ha allattato per 10 anni e che vanta ben 24 anni di esperienza in maternità dichiara che non tornerebbe mai sui suoi passi, significa senza dubbio che è riuscita a trovare la famosa quadratura del cerchio. Nel suo libro «Mami werden – fit bleiben», diventare mamma e restare in forma, Marianne Botta coniuga conoscenze teoriche ed esperienza personale.
Signora Botta, il suo libro «Mami werden – fit bleiben» è ricco di consigli per futuri genitori. Cosa l’ha spinta a scriverlo?
Mi interessava in primo luogo condividere la mia esperienza personale coniugandola con un approccio scientifico. Il libro è stato pensato anche come supporto per i futuri genitori che si apprestano ad affrontare una fase di vita molto impegnativa. A loro sono rivolti i consigli pratici e i trucchi del mestiere, per così dire. La pubblicazione, come dicevo, si basa su una solida base scientifica. Ho un diploma di ingegneria delle scienze alimentari della Scuola politecnica federale di Zurigo (SPFZ) e sono docente specializzata SPFZ. Durante e dopo la studio mi sono specializzata in scienze dell’alimentazione. Come madre di otto figli dispongo naturalmente di un ampio bagaglio di esperienze a cui attingere quando si tratta di gravidanza. Con altre formazioni e perfezionamenti, tra cui anche in ambito sportivo, ho acquisito infine una base teorica in materia di fitness e moto. E proprio durante la gravidanza i temi alimentazione e movimento sono cruciali.
Il suo libro abbraccia una periodo molto ampio: prima, durante e dopo la gravidanza. Perché ritiene importante accompagnare i genitori lungo tutto il percorso?
Le basi migliori per una gravidanza sana si gettano già nel momento in cui comincia la pianificazione familiare e questo viaggio non termina dopo nove mesi. Un corpo in salute, con una buona capacità di assimilare sostanze nutritive, è la premessa migliore, in termini di fertilità e di minimizzazione dei rischi di aborto, per una gravidanza riuscita. Durante la gravidanza il corpo della donna si trasforma, diventa una sorta di «macchina» di altissimo livello tecnico. La futura mamma assume una responsabilità importante nei confronti del nascituro. In questa fase l’alimentazione e l’attività motoria sono fondamentali, in seguito invece acquistano rilievo gli aspetti organizzativi. Manca il tempo per sé stessi e si ha la sensazione che la situazione sfugga di mano. I genitori devono capire da soli qual è il loro limite di sopportazione e riconoscere che non sempre tutto è rosa e fiori. Immaginazione e realtà non vanno sempre di pari passo.
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E per quanto riguarda il moto, quali sono i suoi consigli per questa fase delicata?
Durante la gravidanza il baricentro delle donne si sposta. Fare moto può quindi essere utile per contrastare numerosi disturbi dovuti a questa circostanza. L’attività fisica inoltre contribuisce al nostro benessere psicofisico generale. Già uscire di casa per una breve passeggiata, posare lo sguardo su uno specchio d’acqua o su un prato verde, può avere un effetto benefico. E con ogni passo che facciamo bruciamo calorie, sollecitiamo la massa muscolare e stimoliamo il cuore. Una volta nato il bambino, i genitori fungono da modello per quanto concerne sia le attività motorie sia l’alimentazione.
L'equilibrio è fondamentale, soprattutto in gravidanza
Maternità e genitorialità: due ambiti in cui può vantare una profonda esperienza. Che messaggio desidera dare alle lettrici e ai lettori del suo libro?
È assolutamente utopico pensare dopo il parto di riuscire ad organizzare tutto perfettamente. Essere genitori è un mestiere molto difficile. Più le aspettative sono elevate, maggiori saranno le delusioni. Occuparsi di un neonato e in più cucinare, fare il bucato, le pulizie, la spesa, curare il proprio aspetto e contemporaneamente essere la compagna amorevole del proprio partner, è un’impresa impossibile per chiunque. È importante non crollare sotto il peso delle proprie aspettative. E ovviamente non bisogna prendere ispirazione da Hollywood o Instagram! Mi ricordo che quando è nato il mio primo figlio questo carico di pressione mi ha stressata, spesso inutilmente. Con i bambini successivi il peso è andato man mano scemando. Ho imparato ad assaporare il breve periodo in cui il figlio ha diritto di essere solo bambino. Non stavo più in allerta a controllare quando aveva fatto i primi passi o pronunciato la prima parola.
Non si rivolge però solo alle future e alle neo mamme. Lei chiama direttamente in causa anche i futuri papà. Quali sono i suoi suggerimenti?
Anche i papà dovrebbero confrontarsi con il tema della gravidanza ed essere così un forte sostegno per la donna. Possono dimostrarsi comprensivi in tante circostanze e non creare ulteriore stress. Un padre deve assumere consapevolmente il ruolo genitoriale e coltivarlo. Molte donne all'inizio fanno fatica ad affidare il neonato alle cure di terzi, ad avere fiducia negli altri, anche nel padre. Per vincere questa diffidenza, è necessario che il neo papà viva la genitorialità con sicurezza, magari aiutandosi con letture adeguate. Tante mamme dopo la gravidanza sono insoddisfatte del proprio corpo. In questo caso il compagno può portare pazienza, essere comprensivo e manifestare di essere fiero dell’aspetto della propria partner, aiutandola così a riguadagnare la fiducia persa. Alla base ci deve essere la percezione di sé e del partner, dei propri limiti fisici e psichici. Il dialogo e la comunicazione sono in questa fase delicata fondamentali.
Fitness e gravidanza: questi esercizi fanno miracoli!
Nel suo libro mostra diversi esercizi adatti anche con il pancione. Qual è il suo preferito e per quale motivo?
La sequenza del gatto e della mucca è adatta in gravidanza, anche in fase avanzata. L’esercizio scoglie la schiena e rilassa il collo e le spalle. Oltra a favorire la mobilità della schiena, ha effetti benefici sulla propria percezione corporea. Inoltre è utile per rafforzare il pavimento pelvico. Consiglio la sequenza in modo particolare alle donne che conducono una vita sedentaria.
I tre consigli principali di Marianne Botta ai genitori:
- Siate realistici in ciò che potete aspettarvi da voi stessi e da vostro figlio.
- Siate pronti a riconoscere di avere bisogno di aiuto e non abbiate remore ad accettarlo.
- Abbiate cura di voi stessi: come neo genitori date moltissimo, ma non potete soltanto dare. Pensate anche a voi stessi e delegate di tanto in tanto la responsabilità a terzi.
L’equilibrio: può svelarci come riesce a fare quadrare tutto?
Metto in pratica i miei consigli! Scherzi a parte, cerco consapevolmente di ritagliarmi degli spazi al di fuori del mio ruolo di madre. Ho bisogno e pianifico la mia sfera privata durante la giornata. Ad esempio a casa nostra nessun bambino è autorizzato a entrare nella stanza dei genitori senza prima bussare. E la porta alle volte sarà aperta, alle volte no. Non faccio neppure parte della categoria delle cosiddette mamme elicottero, che devono avere sempre ossessivamente tutto sotto controllo. I miei figli mi hanno soprannominata «mamma pompiere»: lascio molta autonomia, ma in caso di pericolo sono subito sul posto, altamente operativa. Ho una ragionevole fiducia nei miei figli e li accetto per quello che sono. I bambini inoltre, essendo numerosi, hanno sempre un compagno o una compagna di giochi e si aiutano a vicenda. Chi ha due figli pensa sempre che il mio carico di lavoro sia quattro volte tanto, ma naturalmente non è così. Il legame tra sorelle e fratelli è strettissimo e la collaborazione altissima.
Dal mese di marzo 2020 nella Svizzera tedesca e romanda si svolgeranno numerosi corsi sull’argomento. Il programma e altri informazioni su Marianne Botta sono pubblicati su www.concordia.ch.