Un caso per concordiaMed: colpo di sole o ipertermia?
Godersi il sole d’estate è certamente gradevolissimo. Ma un’eccessiva esposizione può avere conseguenze anche gravi quali un’insolazione o un'ipertermia. Ed è proprio su questo caso che si china oggi concordiaMed, il servizio telefonico di consulenza medica della CONCORDIA disponibile 24 ore su 24. In questa serie di contributi, vi presentiamo dei casi realmente trattati. In caso di domande o dubbi riguardanti la salute, non esitate a rivolgervi a concordiaMed.
Breve e facile
Si può prendere un’insolazione.
Oppure la temperatura del corpo sale troppo. In questo caso si tratta di ipertermia.
Bisogna bere molto e mettersi subito all’ombra.
Se i sintomi sono gravi bisogna andare dal medico.
Potete anche telefonare a concordiaMed: +41 41 210 02 50.
Sono le 8.33 di domenica mattina, Il Signor G., padre di Lars (7 anni), chiama concordiaMed: Ieri pomeriggio siamo andati alla festa di quartiere. Lars, il nostro figlio di 7 anni, si è divertito per tutto il tempo all’aperto con i suoi amici, nonostante le temperature elevate. Non sono in grado di dire se abbia bevuto qualcosa e in quali quantità. Sono comunque certo che abbia sempre portato il suo berretto da baseball.
Quando siamo rientrati a casa, si è improvvisamente lamentato per il caldo eccessivo, ma non ha voluto bere nulla. Gli abbiamo misurato la temperatura a 38.2°. Inoltre soffriva di un leggero mal di pancia. Prima di andare a letto gli abbiamo dato una supposta per abbassare la febbre. Durante la notte, Lars si è svegliato un paio di volte: aveva molta sete e ha bevuto dell’acqua. Stamattina, appena alzato, ha vomitato. La febbre è inoltre aumentata a 38.5°. Comincio a essere in apprensione. Si è forse preso un’insolazione?
Consulente di concordiaMed: Di regola, un’insolazione non è accompagnata da febbre. In base alle informazioni fornitemi, direi che Lars soffre di ipertermia. Ha forse delle vertigini?
Signor G.: No. Si muove normalmente e finora ha vomitato una sola volta. In questo momento è però molto stanco e fiacco.
Consulente: Le cause dei dolori al ventre non mi sono chiare. Vorrei discuterne con il nostro medico. La richiamo tra poco.
Pochi minuti più tardi, Consulente: Il medico mi ha confermato che si tratta molto probabilmente di un'ipertermia. L’organismo gestisce con particolare difficoltà tali circostanze. Un'ipertermia può anche provocare dei leggeri mal di pancia e una sensazione di nausea. Ora è importante che Lars beva molto. Gli dia anche un po’ di brodo di tanto in tanto. In ogni caso, oggi dovrebbe rimanere a casa affinché si riposi ed eviti di esporsi nuovamente al sole. La febbre dovrebbe scendere rapidamente. Se ha fame, Lars può mangiare senza problemi. Provveda tuttavia a servirgli alimenti leggeri in piccole quantità.
Signor G.: Grazie mille! Adesso vediamo come evolve la situazione.
Consulente: La richiamo volentieri nel corso del pomeriggio. Qualora nel frattempo lo stato di Lars non debba migliorare, discuteremo dei prossimi passi da seguire.
La consulente di concordiaMed richiama il Signor G. all’inizio del pomeriggio. Lars si sente meglio: la febbre è scesa e ha ritrovato l’appetito. Frattanto è andato due volte al gabinetto per fare pipì. Dato che l’urina era chiara e senza concentrazione, si può partire dal presupposto che il suo equilibrio idrico si sia nel frattempo ristabilito.
Cause
Un’insolazione può provocare un’irritazione delle meningi, a causa dell’irraggiamento solare sulla testa e la nuca.
Sintomi
I sintomi si manifestano alcune ore dopo l’esposizione al sole.
- Emicrania e dolori alla nuca
- Eventualmente rigidità della nuca
- Capo caldo e arrossato
- Nausea, vomito
- Vertigini
- Sfinimento, debolezza
- Stato confusionale, perdita di coscienza
- Temperatura corporea normale
Primi soccorsi a favore della persona colpita
- Allontanarla immediatamente dal sole
- Coricarla, con il capo e il busto leggermente rialzati
- Rinfrescare la testa, la nuca e il collo con un panno umido, evitando di utilizzare una borsa del ghiaccio!
- Darle da bere (acqua minerale, brodo, succo di frutta diluito)
- Invitarla a riposarsi
- Evitare l’esposizione diretta al sole per almeno tre giorni
In caso d’emergenza
- Qualora un bambino presenti i sintomi descritti, corre eventualmente il rischio di sviluppare una meningite.
- In caso di sintomi quali violenti conati di vomito, convulsioni, stato d’incoscienza, arresto respiratorio: chiamate il 144 e attuate le misure di primo soccorso.
Cause
L’organismo è surriscaldato. La situazione è imputabile a una temperatura elevata, a un importante sforzo fisico e a un apporto di liquidi insufficiente.
Sintomi
I sintomi si manifestano immediatamente.
- Mal di testa
- Senso generale di malessere
- Vertigini
- Nausea, eventualmente vomito
- Sensazione di calore
- Aumento della temperatura corporea, eventualmente leggera febbre
- Sensazione di sete
- Pelle arrossata
- Forte sudorazione
Primi soccorsi a favore della persona colpita
- Allontanarla immediatamente dalla fonte di calore
- Coricarla, con le gambe leggermente sollevate
- Consentire l’evacuazione del calore (aprire o rimuovere i vestiti)
- Mantenerle la testa sotto l’acqua corrente fresca (provvedimento rapido ed efficace)
- Applicare delle compresse di gel fredde e dei panni freschi (mani, piedi, nuca e inguine)
- Rinfrescare l’aria con un ventaglio o un oggetto simile
- Darle da bere (acqua minerale, succo di frutta diluito, brodo)
- Invitarla a non esporsi al calore per tre giorni
Situazione d’emergenza
- Collasso circolatorio con sintomi da shock
- Febbre elevata, superiore ai 40° (indizio di un possibile colpo di calore): chiamate il 144 e attuate le misure di primo soccorso.
Cause
Il sistema di termoregolazione corporea non funziona più correttamente in caso di temperature elevate e di sforzi fisici importanti.
Sintomi
I sintomi si manifestano immediatamente, spesso in seguito a esaurimento da calore
- Mal di testa
- Vertigini, stordimento
- Pelle calda e secca
- Volto inizialmente arrossato e in seguito pallido
- Nausea, vomito
- Assenza di sudorazione (anidrosi)
- Polso rapido, ipotensione arteriosa
- Respirazione veloce e poco profonda
- Temperatura corporea di 40°C e oltre
Primi soccorsi a favore della persona colpita
Attuare le misure di primo soccorso prima dell’arrivo del medico:
- Allontanarla dalla fonte di calore e spostarla in un luogo fresco
- Coricarla, con le gambe leggermente sollevate
- Consentire l’evacuazione del calore (aprire o rimuovere i vestiti)
- Applicare delle compresse di gel fredde e dei panni freschi (mani, piedi, nuca, inguine)
- Darle da bere (unicamente se è cosciente)
Situazione d’emergenza
Un colpo di calore costituisce sempre un’emergenza medica poiché la sua evoluzione potrebbe avere conseguenze fatali. L’intervento di un medico è pertanto imperativo. Se non trattato tempestivamente, un colpo di calore può provocare danni permanenti.