La fondazione Hopp-la dinamizza tutte le generazioni

Debora Junker-Wick, quali sono gli obiettivi della fondazione Hopp-la? 
Promuoviamo l’allestimento di spazi d’incontro e movimento per giovani e meno giovani. Grazie a specifiche installazioni ludiche e sportive intergenerazionali miriamo a favorire lo svolgimento condiviso dell’attività fisica. Inoltre lottiamo contro la sedentarietà* che oggi, purtroppo, sta registrando un preoccupante aumento. L’inattività è fonte di problemi, le cosiddette malattie della civilizzazione: una parte consistente della popolazione soffre infatti cronicamente di dolori dorsali, ipertensione o sovrappeso.

*Nota della redazione
Un recente sondaggio condotto dalla rivista 50Plus presso le lettrici e i lettori in materia di salute e forma fisica rivela che il 44 % delle persone interrogate considera la sedentarietà il principale minaccia per la salute. Solo il 2 % indica la famiglia o gli amici quale spinta motivazionale per dedicarsi allo sport e al movimento.

Cinque anni fa, al termine del lavoro di Master sulla promozione dell’attività fisica intergenerazionale negli spazi pubblici, è stata una delle fondatrici di Hopp-la. Per quale motivo questo tema le sta tanto a cuore?
L’aggettivo «intergenerazionale» esprime l’idea di collegamento tra generazioni diverse e di ponte tra differenti gruppi d’età. A fronte del progressivo invecchiamento della popolazione, la coesistenza di giovani e anziani dura più a lungo. Una ragione supplementare per tenere in vita e intensificare i contatti, che spesso sfociano in un rapporto di solidarietà. Inoltre, tenendo conto del problema dell’addensamento dei centri abitati, è essenziale che i rari spazi pubblici disponibili siano allestiti per accogliere persone di ogni età e promuovere così l’integrazione intergenerazionale. Grazie ai nostri spazi attrezzati riusciamo a raggiungere tale obiettivo.

Cosa distingue uno spazio attrezzati di Hopp-la da un comune parco giochi?
Progettiamo gli spazi tenendo conto delle esigenze tanto delle persone della terza età quanto dei bambini. A tal fine, Hopp-la ha sviluppato delle nuove installazioni ludiche e sportive volte a favorire gli scambi e l’interazione tra giovani e anziani. Gli esercizi di forza, coordinazione e destrezza sono praticati all’aria aperta, sfruttando gli elementi naturali come l’acqua, il legno e la sabbia, tramite giochi di ruolo, di esplorazione o di ideazione.

Le sue teorie trovano riscontro nella realtà? Sicuramente esistono pure degli ostacoli tra le generazioni...
Sicuramente è necessaria un’opera di sensibilizzazione. La persona anziana deve tornare a utilizzare attivamente lo spazio pubblico, sbarazzandosi del ruolo classico di comparsa o di accompagnatore seduto su una panchina in attesa che i bambini abbiano terminato di giocare. I nostri parchi e i percorsi dedicati al movimento sono stati progettati con lo scopo di promuovere l’attività fisica e ludica all’insegna del buon umore. La particolarità sta nel fatto che le nostre installazioni funzionano in modo più efficace se utilizzate in coppia anziché da soli.

In che modo l’attività fisica favorisce le relazioni intergenerazionali?
Le attività previste negli asili infantili e nelle case per anziani dovrebbero essere svolte più spesso in uno spazio pubblico all’aperto. L’esercizio fisico infonde una rinnovata gioia di vivere negli anziani e i bimbi si avvicinano alla generazione dei nonni.

Hopp-la ha ideato un programma speciale di movimento per il periodo natalizio. Di cosa si tratta?
È un invito alle persone di ogni età a uscire di casa per affrontare insieme, giocando e divertendosi, la fredda stagione invernale. Il programma è rivolto alle associazioni di quartiere o a chi organizza eventi di prossimità a favore della popolazione, imperniati sul movimento e sull’incontro. Non occorre alcun ingente dispiegamento di forze: basta una partita a scacchi tra giovani e anziani sulla piazza del paese.

Come valuta il futuro di un approccio che mette la promozione di moto e salute al servizio del buon vivere intergenerazionale?
Desideriamo richiamare l’attenzione sulla nostra idea di spazio pubblico multigenerazionale affinché la società lo accetti quale concetto scontato. Chissà, forse un giorno sorgeranno altre iniziative simili a Hopp-la.

Utilizza anche lei gli spazi attrezzati di Hopp-la per mantenersi in forma?
Certamente! È molto importante. Anzi, l’idea è nata inizialmente proprio da motivazioni personali, oltre al desiderio di trasmettere ad altre persone il piacere di fare moto.

Troverete maggiori informazioni riguardanti la fondazione Hopp-la sul sito www.hopp-la.ch (solo in tedesco)