Praticanti, una risorsa o un onere?
Fare fotocopie e il caffè? Non è il nostro stile. Sempre più aziende scoprono che il lavoro dei praticanti costituisce un valore aggiunto per l’impresa. Per gli assistenti o aiutanti a basso costo di un tempo, oggi il tirocinio è un vero e proprio trampolino di lancio.
Ai giorni nostri per concludere una formazione è quasi sempre necessario assolvere un praticantato. In generale vale l’equivalenza «esperienza di lavoro = migliori opportunità». Avere ottime note a scuola infatti non è sufficiente: per un’azienda uno studente nella media che dispone però di esperienza professionale è più utile del migliore della classe del tutto sprovvisto di conoscenze pratiche.
Sedici nuovi posti di praticantato
Negli ultimi anni si è registrato un cambiamento radicale nella mentalità dei datori di lavoro. I praticanti non sono più considerati alla stregua di garzoni del bar o jolly tuttofare, bensì giovani dotati di nuove, creative idee e per di più ferrati nelle tecnologie più all’avanguardia. Molte grandi imprese svizzere hanno potenziato l’attività di marketing presso le scuole superiori con un obiettivo preciso: presentarsi direttamente in loco per interessare gli studenti più dotati a svolgere un tirocinio presso la propria azienda.
Anche la CONCORDIA ha riconosciuto questa tendenza e nel 2017 ha ampliato di 16 posti la propria offerta di praticantati. Complessivamente l’anno prossimo la CONCORDIA intende quindi mettere a disposizione 26 posti di praticantato, rivolti a giovani che frequentano istituti di indirizzo economico-commerciale.
Le esperienze maturate in passato ci hanno infatti confermato che i praticanti e le praticanti sono senza ombra di dubbio una risorsa!